Grappa
Italia è sole, cultura, arte, buon cibo, buon vino, Italia è Grappa.
Non esiste distillato più rappresentativo per raccontare l’Italia in tutte le sue piccole e grandi identità.
Nonostante la Grappa sia nata secoli fa come prodotto di basso livello, frutto di distillazioni amatoriali, oggi la sua produzione ha raggiunto, in alcuni casi, alti livelli, dando vita a spirits di qualità eccellente, dall’intensità e dalla pulizia aromatica invidiabile.
Ma cosa è la Grappa?
La definizione è abbastanza semplice: “distillato di Vinacce”
Il Regolamento europeo 110/28 definisce la grappa come acquavite di vinaccia distillata esclusivamente in Italia. Ciò significa che i semi e le bucce d’uva, risultanti dal processo di vinificazione e creando così la vinaccia, devono provenire e appartenere esclusivamente a uve coltivate e vinificate in Italia. Ogni altro distillato, anche se prodotto sul territorio dello stato ma con vinaccia non italiana non potrà godere della denominazione garantita “Grappa”
Le vinacce prima di essere avviate alla distillazione, è necessario che siano fermentate. La fermentazione è il processo attraverso il quale gli zuccheri si trasformano in alcool. La distillazione non potrebbe avvenire se non partendo da una materia prima che già contiene alcool.
In distilleria giungono vinacce già fermentate, quelle con cui sono stati prodotti vini rossi, vinacce non fermentate, da cui sono stati prodotti vini bianchi, o parzialmente fermentate, quelle di uva a bacca rossa ma utilizzate per produrre vini rosati. Negli ultimi due casi, viene indotta la fermentazione al fine di ottenere vinacce pronte alla distillazione vera e propria.
La grappa, a differenza dei whisky, non deve essere necessariamente invecchiata prima di essere consumata. Esistono, infatti, tantissime grappe bianche, commercializzate, quindi, senza alcun passaggio in botti di legno.
A questo punto è necessaria una distinzione che molto spesso confonde i consumatori: se la grappa è un’acquavite, cosa è l’acquavite?
Mentre la grappa si ottiene per distillazione della vinaccia, l’acquavite (distillato) d’uva viene prodotta distillando uva intera (mosto e vinacce) fermentata.
L’acquavite viene considerata un distillato generico ed un prodotto intermedio tra grappa e brandy, poiché si ottiene lavorando dapprima una materia solida (la vinaccia) e successivamente una liquida.
Si tratta di un liquore aromatizzato, spesso fruttato, dalle caratteristiche organolettiche più raffinate rispetto a quelle della grappa.
Acquavite è quindi un distillato che, a seconda delle materie prime impiegate, può assumere caratteri differenti; la grappa è un distillato di vinacce, il brandy è un distillato di vino, il rhum è un distillato di canna da zucchero, la vodka è un distillato di patate ed il whisky è un distillato di cereali.